Supermotard, l’arte del giocare con la moto in qualsiasi condizioni, con asfalto a tratti gommato ed in altri sporco, con sterrati polverosi o infangati.Ecco.. la gara dell’Alpe d’Huez si puo’ dire che sia stata anche quest’anno l’essenza di tutto ciò.In due giorni di gare tutto sembrava tranne che essere in un week end di inizio agosto; si è infatti passati da un clima da marzo pazzerello ad aprile tutti i giorni un barile fino ad agosto che ti fa arrosto!Del resto si sa che in montagna con il tempo non si può mai dare nulla per scontato e noi che abbiamo organizzato il Trofeo della Futa e i Test Ride al Passo della Raticosa lo sappiamo bene. Eppure nonostante il grande lavoro di piloti e meccanici e il grande stress per condizioni mutevoli i piloti sono tutti d’accordo nel dire che non si sarebbe potuta fare una gara piu’ bella di questa!5 le categorie in gara: S1 francese, S1 italiana, Illimited, S3 francese e Super Quad.
Venendo alla cronaca:
Il Moto Club Della Futa si presenta anche quest’anno alla gara d’oltralpe con il campione uscente Philippe(Bill) Grass #46 e con Paolo Marchioni #34 che l’anno scorso occupava il secondo gradino del podio. Grazie ad un gemellaggio con il team Oltre Gara dall’Italia sono venuti anche Polacco Ugo, Polacco Marco e Domenico Menegazzo con i quali abbiamo fatto paddock assieme tutto il week end.
Qualifiche: Al momento delle crono lo sterrato si presenta completamente inzuppato d’acqua e Marchioni riesce meglio di tutti i 32 partenti e a sfruttare il tempo a disposizione stampando una pole con mezzo secondo di vantaggio sul secondo classificato (leader del campionato), mentre Bill non riesce a fare meglio del quarto tempo, ma il tutto fa ben sperare vista la prima fila per entrambi! Gli altri italiani chiudono al 6° posto Polacco Marco, 8° Menegazzo e 20° Polacco Ugo.
Gara 1: Purtroppo gli assetti fatti per le qualifiche saranno da buttare perché la manche si corre il sabato in prima serata (ore 21.00) e nel frattempo la pista ha fatto in tempo ad asciugarsi, bagnarsi a causa di temporali e seccarsi ancora, quindi oltre all’asfalto molto più sporco del mattino anche lo sterrato ha una conformazione completamente diversa con molte più buche, nuove canale, sponde e fondo duro e scavato..
Allo spegnersi del semaforo parte bene Marchioni e volta primo alla curva uno, posizione che manterrà a fatica per i primi 5 giri a causa di un problema elettronico che non fa girare bene il motore e che consente a Grass in gran rimonta dalla quarta posizione di tentare l’attacco all’uscita di uno dei due tratti sterrati. Purtroppo l’esito non sarà quello sperato e “Bill” scivola via portando per campi anche il leader di gara. Ripartito in terza posizione Marchioni non potrà fare altro che aspettare la fine della gara per raggiungere i primi (chiude 3°)mentre Grass rialzatosi subito chiude al 6° posto.Bene gli altri italiani rispettivamente 5° Menegazzo, 8° Polacco Marco e 17° Polacco Ugo.Difficile durante la corsa avere il tempo per guardarsi attorno per rendersi conto di quanta gente aveva scelto di “buttare il telecomando” per venire a vedere la gara in prima serata.. se non fosse per i numerosi flash delle macchine fotografiche che si ripetevano in continuazione durante la gara!Gara 2Annullato il warm up della mattina causa grandine e nuvole basse, se cosi’ si possono chiamare dato che la gara si corre a 2000 metri s.l.m.
Ci si presenta alla seconda manche con la pista completamente bagnata ma con il sole che da 20 minuti ha fatto capolino tra le nuvole. La maggior parte dei piloti decide per entrare con entrambe le gomme rain e assetto da bagnato, invece Grass mantiene un assetto da asciutto mentre Marchioni opta per rain anteriore e slik posteriore con assetto intermedio. Purtroppo entrambi i nostri piloti non avranno ragione .Partito ancora una volta con una hole shot Marchioni deve cedere il passo già al termine del primo sterrato al vincitore di gara 1 che monta entrambe gomme rain e i cui tempi gli permetteranno di prendere nei primi giri un vantaggio incolmabile. Il secondo e terzo sorpasso li subirà al terzo giro. Da quel momento e per 3 giri Marchioni e Grass gireranno praticamente uguali distaccati di un paio di secondi perdendo da chi li precede circa 1,5 sec al giro per le 5 tornate successive. Nel frattempo la pista migliora e mentre Grass non ne ha beneficio causa un assetto che mette in crisi le gomme, Marchioni cambia decisamente passo recuperando negli ultimi 3 giri tutto lo svantaggio che però non capitalizza a causa dei doppiaggi che lo rallenteranno nell’ultima tonata consentendogli di affiancare arrivando in volata ma non di superare i due piloti che lo precedono. Grass dopo aver combattuto per tutta la gara con altri 2 piloti riesce a chiudere 6° alle spalle di un sorprendente Menegazzo che alla sua prima trasferta in terra francese dimostra di essere entrato in ottima sintonia con la difficilissima pista dell’Alpe. Bene anche Marco Polacco che nonostante una scivolata chiude 8° e Polacco Ugo chiude 17°.
Inutile dire che poteva andare decisamente meglio per i nostri piloti ma su di loro prima degli altri piloti ha vinto la loro voglia di ottenere il massimo da ogni situazione, magari anche tentando l’azzardo che questo sia durante la corsa o nella scelta degli assetti. In ogni caso non possiamo essere che fieri di essere venuti ancora una volta oltralpe portando i colori del nostro Reparto Corse quassù tra le alpi più belle e nella pista più bella che ancora una volta ha scritto una pagina indimenticabile di questo straordinario ed imprevedibile sport.