Quando qualcuno partecipa ad un campionato in moto è facile immaginare che si tratti di un pilota che ha una grande esperienza alle spalle, per me è stata tutta una cosa molto veloce e nata in maniera del tutto inaspettata.
Nel 2021 ho partecipato al Campionato Triveneto Emiliano Romagnolo di Supermoto e immagino che molti si sorprenderanno se dico che ho comprato la moto da Supermotard solo nel 2020. Per di più, a causa del lockdown, non ho avuto la possibilità di allenarmi come avrei voluto, ma per fortuna avevo accumulato un po’ di esperienza in cross.
Essendo il primo campionato a cui partecipavo ho dovuto sin da subito scontrarmi con delle novità: capire come gestire la moto, risorse, allenamenti e soprattutto fisico e mente. Questo primo anno è stato quindi un anno di esperienza, avevo già messo in conto che mi sarebbe servito per capire come è fatto questo nuovo mondo e l’ho affrontato con l’idea di usarlo come allenamento, anche se sotto sotto puntavo in alto!
Ho corso nella categoria PROMO cioè l’entry level che prevede sia asfalto che sterrato, perché curve di traverso e sterrato sono il mio modo di vivere il motard. L’ esperienza mi è piaciuta talmente tanto che non vedo l’ora che riprenda il campionato, in realtà sono trepidate già dal giorno in cui era finito ( mi diverto come un matto). L’adrenalina, il viaggio, correre, essere lì dalla griglia di partenza mi dà una carica pazzesca! Se c’è una cosa che ho imparato da questo primo anno è che qualsiasi problema tu abbia lo DEVI lasciare fuori dalla pista e se non ci riesci la paghi tutta. È un lavoro di testa. Bisogna imparare a gestirsi e quando si spegne il semaforo davanti ai tuoi occhi devi far sparire tutta l’ansia e la paura per lasciare spazio solo alla voglia di dare il meglio di te.
Purtroppo sono arrivato alla fine del campionato rendendomi conto di averlo vissuto in maniera stressante: l’idea di voler tentare di vincere è stato un fattore negativo tanto che nell’ultima gara la mia guida ha fatto un passo indietro.
Per il 2022 avrei voluto cambiare moto ma dovrò rimandare, quindi lavorerò sodo per ottenere il massimo dalla mia Yamaha yzf 450 2013, e dal prossimo mese si riparte ad allenarsi al massimo! Obiettivo superare il miglior piazzamento di quest’anno, un 3° posto!
Una cosa molto importante nei weekend di gara è il clima che si crea nel paddock. E’ facile arrivare e trovarti a montare il gazebo magari davanti all’avversario con cui finisce che chiacchieri e fai due battute, poi magari vai dall’altro avversario che nella manche prima ti ha fatto un soprasso incredibile e gli chiedi “oh ma come hai fatto”. È un ambiente molto socievole, alla fine siamo tutti lì per dare il massimo ma anche per divertirci e finisce che si diventa amici. Sotto i gazebo del nostro Reparto Corse c’è sempre spazio per l’aiuto reciproco, per qualche momento di riflessione e confronto, fa tutto parte di quello che rende unico il weekend di gara. Credo che la forza del nostro team sia proprio questo, e anche quando c’è una sconfitta ci si fa forza tutti assieme: è il level up rispetto ad essere da soli.
Per l’anno prossimo cercherò di fare le cose al meglio e sfruttare l’esperienza del 2021, ad esempio cercando di portare a casa più punti non guardando la singola gara ma il campionato. Costanza e impegno sono i miei presupposti puntando al podio di categoria. Miro alto… perché non dovrei!
Chiudo ringraziando in particolar modo la mia ragazza Alessia, perché mi dà tutto il sostegno di cui ho bisogno in quei momenti e tutta la squadra del Moto Club Della Futa.
Daniele Bonafè